Nel corso della nostra breve esperienza come vignaioli in Montalcino abbiamo vissuto ogni stagione come diverse e nello stesso tempo imprevedibili.
Quando l’inverno scorre con poca pioggia e assenza di quelle nevicate che assicurano benessere alle coltivazioni, quando invece piove tanto in modo tale da rendere difficili le operazioni di potatura e di manutenzione del vigneto.
Questo inverno 2024, da un lato equilibrato nelle piogge, è stato caratterizzato dalle temperature mediamente superiori alle medie degli anni precedenti, il che ha anticipato la crescita delle gemme e delle fioritura degli alberi da frutta (l’albicocco, il mandorlo e i peri). Non sappiamo dire se questo è un bene
oppure no, sicuramente negli anni passati è capitato che nei primi giorni di Aprile venisse la tormenta con i venti del nord Europa e con temperature così rigide da seccare tutte le fioriture.
Oggi a metà del mese di marzo abbiamo terminato la potatura secca, sistemato le colonne rotte, tolti i sassi, teso i tiranti e i fili che accoglieranno le nuove crescite per formare le spalliere dove i grappoli
matureranno per quello che speriamo: “una buona vendemmia”
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